Un'altra battuta d'arresto europea a metà settimana lascia la Roma in cerca di forma, mentre domenica pomeriggio visitano Venezia allo Stadio Pier Luigi Penzo.
I giallorossi tornano in serie A dopo una serie di vittorie da sei, mentre i padroni di casa hanno recentemente migliorato ma si trovano in posizione precaria, appena un punto sopra la zona di lancio.
Anteprima della partita
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A due settimane dall'ignominiosa sconfitta per 6-1 in Norvegia, una squadra più forte della Roma è andata meglio nel pareggio infrasettimanale di Conference League con Bodo/Glimt, ma alla fine è rimasta frustrata dal risultato allo Stadio Olimpico.
Avrebbe potuto anche finire come sconfitte consecutive contro i pesciolotti continentali, visto che gli uomini di Jose Mourinho sono rimasti indietro due volte prima di salvare un punteggio di 2-2 attraverso i gol di Stephan El Shaarawy e Roger Ibanez, che ha giocato fuori posizione sul terzino sinistro.
Sebbene i progressi siano tutt'altro che garantiti, la Roma è ben posizionata per avanzare dal proprio gruppo nella competizione per club di terza categoria in Europa, e si trova ancora quarta nella classifica di Serie A - in gran parte grazie a un inizio di stagione veloce, che da allora è svanito.
Mourinho ha intrapreso una strada familiare di criticare pubblicamente i giocatori - in particolare il suo dipartimento d'attacco in difficoltà, in cui la firma estiva Tammy Abraham deve ancora sostituire adeguatamente il defunto Edin Dzeko - e l'umore che circonda il club della capitale ha apparentemente iniziato a inacidire.
Una sconfitta contro il Milan lo scorso fine settimana lascia alla Roma 12 punti alla deriva sia dei rossoneri che del Napoli nelle prime battute della gara scudetto, e quella retromarcia seguita giorni dopo una rimonta tardiva è stata necessaria per sconfiggere l'umile Cagliari 2-1.
I giallorossi potrebbero aver tentato il maggior numero di tiri in Serie A in questa stagione (195) - per inciso, i loro prossimi avversari hanno avuto il minor numero (95) - ma sarà necessario un vantaggio più clinico se vogliono migliorare un record che li ha visti perdere finora tre delle loro cinque partite in trasferta in campionato.
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Una misura del divario tra il Venezia e i loro omologhi romani negli ultimi tempi si può notare quando si nota che la loro ultima vittoria in serie A in questo appuntamento è avvenuta nel febbraio 1999. In effetti, l'ultimo incontro di alto livello tra le parti al Penzo è stato nell'aprile 2002, prima che i veneziani partissero per un periodo prolungato fuori dall'élite.
Al ritorno di questo termine, gli Arancioneroverdi hanno lottato giocosa per evitare un immediato ritorno in Serie B, da dove sono emersi tramite i playoff in primavera.
Nonostante sia stata dominata dai compagni di lotta Genova l'ultima volta, Venezia ha raccolto un punto prezioso - e un foglio inviolato fin troppo raro - nel perseguimento del loro obiettivo a lungo termine di sopravvivenza.
L'allenatore Paolo Zanetti è stato sospeso, così ha guardato dagli spalti mentre la sua squadra ha resistito per un pareggio a gol al Marassi - un risultato tanto necessario in seguito alle successive sconfitte contro Sassuolo e Salernitana.
Un magro conteggio di otto gol in campionato riguarderà senza dubbio Zanetti, in quanto cerca di dare un senso a una squadra rimodellata piena di nuovi acquisti e prestiti, e il fatto che il Venezia abbia anche concesso il 76% dei loro gol durante la seconda metà delle partite suggerisce che mancano o la resistenza o i mezzi per vedere stop punti che scivolano via.
Certamente, questa non è la combinazione necessaria per piazzare solo una seconda vittoria casalinga della stagione, in particolare contro avversari di livello superiore con un punto da dimostrare.
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Notizie sulle Squadre
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Nonostante non sia riuscito a ritrovare la rete a metà settimana, Tammy Abraham dovrebbe ancora una volta guidare la linea per la Roma domenica; a partire dall'apice della formazione 4-2-3-1 di Jose Mourinho.
Abraham è il centravanti (tra quelli che hanno giocato almeno 900 minuti finora) con il più basso rapporto tra gol e minuti nei primi cinque campionati europei, segnando in media ogni 464 minuti in questo periodo.
Il nazionale inglese ottiene ancora il cenno su Eldor Shomurodov, mentre Stephan El Shaarawy spera di soppiantare Henrikh Mkhitaryan o Nicolo Zaniolo dal campionato regolare XI, mentre il capitano Lorenzo Pellegrini torna in una struttura di supporto a tre per l'attaccante solitario.
Dato che Matias Vina è ancora fuori con un infortunio all'adduttore, Roger Ibanez è pronto a sostituirsi di nuovo al terzino sinistro per la parte in visita.
Il Venezia, intanto, ha Ethan Ampadu di nuovo nella rosa della giornata dopo la sua sospensione per un bizzarro cartellino rosso una quindicina di giorni fa, così il gallese potrebbe infilarsi dritto nel centrocampo a tre uomini dei padroni di casa a spese di Tanner Tessmann.
Ci si aspetta che Dennis Johnsen, Luca Lezzerini e Antonio Vacca perderanno, visto che Paolo Zanetti considera una squadra di partenza altrimenti invariata.
Venezia probabili formazioni:
Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Haps; Crnigoj, Busio, Ampadu; Aramu, Henry, Okereke
Roma probabili formazioni:
Patricio; Karsdorp, Mancini, Cristante, Ibanez; Darboe, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, El Shaarawy; Abraham
Prevediamo: Venezia 0-1 Roma
Una squadra della Roma che corre quasi a vuoto avrà ancora abbastanza benzina nel serbatoio per superare la timida Venezia, ma i propri mali offensivi devono migliorare presto se vogliono sostenere una forte sfida per i primi quattro.
Sicuramente lo Scudetto è già un sogno lontano per il club della capitale, ma migliorare il loro scarso record su strada potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro successo in Serie A.